venerdì 25 ottobre 2024

 Cervello e Performance: Il Connubio Perfetto tra Neurofeedback e Coaching

Nel mondo moderno, raggiungere le migliori performance non è solo una questione di competenze tecniche o abilità professionali. Il vero potenziale si sblocca quando si riesce a ottimizzare il funzionamento del proprio cervello. Ed è qui che entra in gioco una combinazione vincente: Neurofeedback e Coaching.

Il Neurofeedback è una tecnica innovativa che permette di allenare il cervello attraverso l'analisi e la modifica delle onde cerebrali. Questo processo fornisce feedback in tempo reale su come il nostro cervello sta lavorando, aiutandoci a regolare e ottimizzare la sua attività per massimizzare la concentrazione, ridurre lo stress e migliorare la gestione delle emozioni.

Integrato in un percorso di Coaching, il Neurofeedback diventa uno strumento potente per potenziare le prestazioni, facilitando l’accesso a stati mentali più efficaci. I manager, i professionisti e gli atleti possono beneficiare di questa sinergia per:

  • Aumentare la concentrazione e il focus durante le sfide quotidiane.
  • Migliorare la resilienza e la gestione dello stress.
  • Rafforzare la fiducia e l’autoefficacia nelle situazioni critiche.
  • Ottenere un miglior problem solving e un processo decisionale più rapido.

Grazie all'integrazione del Neurofeedback nel Coaching, si ha la possibilità di lavorare non solo sulle competenze esteriori, ma anche sulle capacità cerebrali fondamentali per il successo.

Perché scegliere questa combinazione? Semplice: perché il cervello è il motore di tutto ciò che facciamo. Allenarlo in modo mirato con il Neurofeedback, mentre ci si focalizza sugli obiettivi con un percorso di Coaching, permette di ottenere risultati misurabili e duraturi.

Se vuoi massimizzare il tuo potenziale e portare le tue prestazioni al livello successivo, questa sinergia può fare la differenza

lunedì 13 novembre 2023

Sblocca il Potere del Biofeedback! 


Abbraccia la tua migliore versione con il biofeedback! Questa tecnologia innovativa ti dà il controllo delle tue risposte fisiche, aprendo la strada a una mente più calma e resiliente. Monitora, impara, e domina il tuo stress con il biofeedback - il tuo alleato per una vita più equilibrata. Scopri il potere di gestire l'ansia passo dopo passo, un respiro alla volta. La tua tranquillità è nelle tue mani, sfrutta il biofeedback per sbloccare il tuo potenziale! 

martedì 10 gennaio 2023

"Una certa libertà nasce dal riconoscere ciò che è necessario sia com'è.
Da questa consapevolezza deriva la conoscenza di come agire."
Gregory Bateson

Il Coaching, Jane Turner

Il Coaching consiste nell'accompagnamento di un individuo, un gruppo o un équipe,  da parte di uno specialista del cambiamento verso un obiettivo di crescita o soluzione di una situazione problematica.  Né psicoterapeuta né giudice ed ancora meno consigliere o formatore, il Coach, artista del far domande e del riflettere, gioca un ruolo di specchio e di catalizzatore. Creatore di una sinergia positiva passa alle persone accompagnate uno sguardo nuovo su sè stesse e sulle situazioni che affrontano aiutandole così a migliorare la loro performance incoraggiandone al tempo stesso l'evoluzione personale e professionale.


Jane Turner

Perchè la Mindfulness nei contesti organizzativi?


La Mindfulness è assolutamente trasversale rispetto a ogni ambito della vita, in quanto volta a incrementare qualità e competenze ugualmente utili nella sfera privata e in quella lavorativo-professionale. Il beneficio più immediato e noto è la capacità di far fronte allo stress dovuta a una modulazione dei cosiddetti “ormoni dello stress” - che dal particolare stato di de-tensione indotto dalla pratica: uno stato che non corrisponde a un’attenuazione della coscienza di veglia - come di regola accade nel rilassamento ordinario - ma al contrario a un rafforzamento di questa e a una sua estensione a 360 gradi, sia all’interno che all’esterno di sé stessi. Ne consegue una condizione di vigile ma rilassata presenza: un “rilassamento attivo” che consente di non disperdere inutilmente energia nell’ansia e nella tensione, ma di indirizzarla solo dove serve, quando serve e nella quantità che serve. Una condizione che, proprio per questo, non solo si rivela pienamente compatibile con le esigenze di una vita attiva, ma risulta anche, a tutti gli effetti, un fattore di efficacia e di incremento della performance proprio in situazioni critiche, laddove spesso ansia e stress compromettono la qualità dei risultati, e dove invece risulta fondamentale la possibilità di mantenere un atteggiamento calmo ed equilibrato, ma insieme anche intensamente concentrato sul compito. Altro effetto positivo dell'esercizio della Mindfulness riguarda l’intelligenza emotiva e la gestione delle emozioni negative.  Dall’osservazione delle emozioni - un procedimento finalizzato a prendere le distanze dai propri stati emotivi allo scopo di non esserne travolti - fino a specifiche tecniche di rinforzo delle emozioni positive e di riconversione di quelle negative. Gli effetti - anche in questo caso ben documentati, sia a livello di comportamento che di attivazione di specifiche aree cerebrali - tendono poi, col tempo e con la pratica, a consolidarsi e a trasformarsi in tratti di personalità, con tutti i vantaggi che è facile immaginare in termini di benessere individuale da un lato, e di capacità relazionali dall’altro. A questi importanti risultati vanno poi aggiunti, restando nell’ambito della comunicazione e dei rapporti interpersonali, un progressivo sviluppo dell’empatia - grazie anche al coinvolgimento del cosiddetto “circuito cerebrale della risonanza” e dei neuroni-specchio, che consentono una migliore e più profonda sintonia con l’interlocutore - e una maggiore capacità di ascolto, dovuta in parte allo sviluppo dell’attenzione, e in parte a una specifica attitudine, propria della mindfulness e definita come “sospensione del giudizio”, che consente una comprensione più oggettiva e immune dal rischio di interpretazioni affrettate, equivoci, preconcetti. Altro effetto è una migliore e più efficace gestione del tempo, consentendo di concentrarsi totalmente sull’azione in corso anche in situazioni critiche o di urgenza, evitando i rischi legati alla fretta e all’ansia da prestazione. E ancora la consapevolezza di sé e del proprio esistere al di là di ogni immagine e di ogni maschera -porta a  una leadership naturale e carismatica, non conflittuale e non competitiva. Evidenti, poi, le ricadute sul clima organizzativo e sulla qualità dei rapporti interpersonali, a seguito di una generale riduzione dello stress e di una migliore gestione delle emozioni negative e perciò delle possibili occasioni di conflitto.